Germogli di cura vuole supportare tutte le famiglie e ogni singola persona in questo periodo di emergenza dovuta al Covid-19. Come? Proponendo molteplici attività educativo-formative e offrendo interventi e consigli di professionisti, ogni giorno. La varietà delle attività si alimenta grazie al contributo di figure professionali, realtà di volontariato, associazioni e privati che apportano il loro contributo in base alle competenze e agli interessi di ciascuno/a. Seguendo lo spirito dell’associazione Scarabò da cui prende vita, Germogli di cura pone le sue radici sul coinvolgimento, sulla collaborazione e sulla cooperazione di tutti quelli che vogliono donare il loro contributo per mantenere vivo il senso di comunità. Una comunità che continua ad essere vissuta e sentita come educante e coinvolgente, dove tutti possono crescere insieme, farsi forza gli uni con gli altri, essere solidali. Germogli di cura, quindi, non rappresenta un mero strumento di cui usufruire passivamente, ma un mezzo di supporto e di interazione utile per trovare proposte e consigli educativo-formativi e un luogo di ascolto e di condivisione dove si ha la possibilità di scrivere e raccontare e raccontarsi, in cui, quindi, trovare “braccia” accoglienti e risposte di cura.

Realtà/persone coinvolte e mansioni:

– Scarabò E.T.S. – Ente coordinatore del progetto. Servizio pedagogico per la fascia d’età 6-11 ed educativo.

– Dott. ssa Rachele Pallotto – Servizio pedagogico 0 – 6.

– Associazione Piombini-Sensini – Servizio di mediazione familiare.

– Anffas Macerata – Servizio di supporto per la disabilità.

– Bottega del Libro – Consigli di lettura per adulti e bambini.

– IRCR di Macerata – Servizio pedagogico ed educativo di supporto per la terza età, per famiglie con anziani.

– Coop. IL FARO Macerata – Servizio di supporto per le donne vittima di violenza e per le famiglie con adolescenti.

– Refugees Welcome Italia, Gruppo Macerata – Associazione che promuove l’accoglienza in famiglia di rifugiati e supporta le famiglie in questa esperienza.

Progetto patrocinato dal Comune di Macerata e dall’Ambito Territoriale Sociale n. 15 – Regione Marche.